SKILL GAP IT
Come superare la carenza di talenti IT
Nonostante la crisi di talenti con cui deve fare i conti l'IT, è comunque possibile costruire una forza lavoro agile e pronta per il futuro. Come? Adottando una strategia basata sulle skill.
Colmare la carenza di talenti IT
Scopri di più sullo skill gap IT, come colmarlo con un approccio basato sulle skill e perché l'AI può aiutarti a trovare i talenti di cui hai bisogno e persino a prevenire gli skill gap.
Che cos'è la carenza di talenti IT?
Molte aziende faticano a trovare dipendenti con le competenze tecnologiche necessarie per raggiungere i propri obiettivi di trasformazione digitale. Questo fenomeno prende il nome di carenza di talenti IT.
Secondo Deloitte, quasi il 90% dei responsabili IT afferma che assumere e trattenere talenti IT è una sfida continua. Secondo un'analisi condotta a livello mondiale da Korn Ferry, lo skill gap IT lascerà vacanti 4,3 milioni di posti di lavoro nel settore IT entro il 2030.
La difficoltà ad acquisire e trattenere i talenti ha un impatto sulla gestione operativa delle aziende. Le tempistiche di rilascio dei prodotti, la customer satisfaction e gli obiettivi di fatturato ne risentono e determinerà una perdita stimata di 6,5 migliaia di miliardi di dollari entro il 2025, secondo IDC.
Assumere talenti IT è difficile per diversi motivi. Innanzitutto, le aziende devono affrontare pressioni della concorrenza, sconvolgimenti globali e crescenti aspettative dei clienti che richiedono soluzioni tecnologiche moderne. Un ritmo del cambiamento così serrato ha reso più pressante la necessità di disporre di skill specializzate e le aziende faticano a trovare talenti.
Per garantire l'eccellenza operativa e promuovere la crescita aziendale, i CIO devono collaborare con i direttori del personale (CHRO). Un'alleanza strategica tra queste due funzioni combina le conoscenze tecniche e la consapevolezza delle skill richieste che ha l'IT con le competenze più ampie dell'HR in materia di talent strategy ed employee experience. Questa partnership aiuterà l'azienda ad attrarre e trattenere candidati qualificati capaci di colmare la carenza di skill in ambito IT.
90%
Percentuale di aziende che dovrà affrontare gravi conseguenze a causa della carenza di skill IT, con perdite fino a 6,5 migliaia di miliardi di dollari entro il 2025.
Due terzi
Proporzione di aziende globali che ha visto diminuire fatturato, qualità e competitività a causa della carenza di skill nel 2023.
IDC, "Skills Forward: Staying Competitive Among the Worsening IT Talent Shortage"; 2023.
Quali sono le skill più richieste nel settore IT?
Nei prossimi 10 anni, l'automazione intelligente potrebbe liberare fino al 30% del tempo dei collaboratori IT, modificando le skill richieste. Ciò significa che le skill legate all'intelligenza artificiale (AI) e alle tecnologie emergenti stanno diventando sempre più importanti, così come le capacità di leadership e di gestione del cambiamento.
La ricerca sullo skill gap IT condotta da McKinsey, Robert Half e IDC ha individuato come più richieste le seguenti skill IT:
AI: l'esperienza in AI generativa e machine learning è fondamentale, così come le competenze in materia di elaborazione del linguaggio naturale, data science e compliance normativa.
Cloud computing: le skill relative a DevOps, Kubernetes e Terraform sono particolarmente scarse e molto apprezzate dai responsabili delle assunzioni.
Architettura affidabile e gestione delle identità: la sicurezza, la privacy e la resilienza sono diventate più importanti che mai a causa dell'aumento di prodotti e servizi digitali. Le aziende hanno bisogno di esperti in analisi dei rischi, crittografia e gestione delle identità per salvaguardare i dati digitali.
Sviluppo software: i linguaggi di programmazione come JavaScript sono utilizzati da quasi tutti i ruoli lavorativi IT, e non solo dagli ingegneri software, pertanto la dimestichezza in questo ambito è una skill molto ricercata. JavaScript è particolarmente importante perché è il linguaggio di codifica più comune oggi.
Sicurezza informatica: la ricerca di competenze in materia di cybersecurity è in aumento. Le aziende cercano talenti IT con competenze in:
Architettura Zero Trust: sistema di sicurezza progettato per mitigare i rischi legati ai dati decentralizzati.
Crittografia omomorfica: tipo di crittografia che consente agli utenti di lavorare con dati crittografati senza prima decrittografarli e che pertanto offre a terzi e collaboratori un accesso sicuro a grandi set di dati.
Analisi comportamentale: approccio alla sicurezza che utilizza l'AI e il machine learning per identificare in modo proattivo il comportamento sospetto di utenti o le attività di dispositivi potenzialmente problematici.
Automazione delle attività e dei flussi di lavoro: i CIO puntano sempre più ad aumentare la produttività attraverso l'automazione e cercano urgentemente esperti in grado di creare ambienti low-code/no-code.
Sebbene le skill tecniche rimangano cruciali per i team IT, i dirigenti del settore intervistati per il Global Technology Leadership Study 2023 di Deloitte hanno sottolineato la crescente importanza delle skill non tecniche:
Leadership: le capacità di leadership sono essenziali nell'era dell'AI. Le skill più richieste sono:
Operare puntando fortemente al raggiungimento dei risultati
Cercare e valorizzare punti di vista diversi
Comunicare in modo efficace
Motivare e ispirare gli altri
Stabilire linee guida per l'uso etico dell'AI
Risoluzione dei problemi e decision-making: ai talenti IT vengono richieste capacità di problem-solving per eseguire in modo strategico e utilizzare al meglio l'AI al fine di offrire supporto nel decision-making critico.
Capacità relazionali: coltivando forti capacità interpersonali, gli addetti IT possono promuovere la crescita professionale e creare un ambiente di lavoro produttivo. Queste skill includono capacità di comunicazione, collaborazione e partnership, nonché la padronanza di soluzioni tecnologiche che agevolano la collaborazione.
"Arrow Electronics punta su automazione, AI e machine learning e a promuovere opportunità di crescita professionale con Workday Skills Cloud, Career Hub e Workday Learning."
—Senior Manager, HR Technology, Arrow Electronics
L'AI aiuta a colmare lo skill gap IT?
Non sarà possibile risolvere la crisi dei talenti IT concentrandosi esclusivamente sul numero di dipendenti. I CIO innovativi stanno sfruttando le novità in ambito AI e machine learning per aiutare l'HR a costruire una forza lavoro con una strategia basata sulle skill. Questo approccio consente alle aziende di superare i limiti dei lavori tradizionali basati sui ruoli e di procurarsi i talenti di cui hanno bisogno all'interno della forza lavoro esistente. Per colmare lo skill gap IT, l'AI e il machine learning ottimizzano il processo utilizzando i dati per far emergere rapidamente le skill necessarie e abbinarle alle esigenze e priorità aziendali.
Quando si utilizza l'AI per ottimizzare i talenti e colmare il gap di talenti IT, è fondamentale mettere la fiducia di clienti e stakeholder al primo posto. Le aziende devono adottare soluzioni tecnologiche che prevedano impegni chiari a sostegno di un approccio responsabile ed etico verso l'AI. Garantendo la trasparenza per instaurare una cultura dell'integrità, le aziende possono plasmare un futuro in cui l'AI diventa una forza trainante non solo per il successo aziendale, ma anche per un cambiamento positivo incentrato sulle persone.
Se una strategia basata sulle skill è la linfa vitale di una funzione IT pronta per il futuro, l'AI è il cuore pulsante che consente ai leader di:
Identificare le skill IT esistenti e associare meglio il lavoro ai ruoli
Le skill di un dipendente vanno oltre quelle richieste quotidianamente dal suo ruolo e i curriculum non riflettono le skill acquisite dopo aver accettato un nuovo ruolo.
L'AI può aiutare le aziende a individuare tutte le skill dei dipendenti abbinandole alle esigenze e alle priorità aziendali. Può inoltre aiutare a identificare opportunità di riqualificazione per colmare gli skill gap. Ad esempio, Workday Skill Cloud, un framework tecnologico integrato in Workday HCM (Human Capital Management), usa il machine learning per aiutare a comprendere i vari elementi di una skill e collegarli ad altre skill. Questa capacità aiuta a dedurre skill contigue che non sono state esplicitate dai dipendenti.
Ricorrere a talenti al di fuori dei tradizionali ruoli IT
I CIO possono alleggerire il carico di lavoro delle risorse IT adottando strumenti self-service basati sull'AI che consentono ai dipendenti che non hanno competenze tecnologiche di eseguire attività che altrimenti spetterebbero all'IT.
Con strumenti di sviluppo low-code/no-code, ad esempio, i business technologist possono creare applicazioni personalizzate che richiedono competenze tecniche minime o nulle. Gli sviluppatori e l'IT possono inoltre affidarsi agli strumenti low- and no-code per accelerare significativamente i propri flussi di lavoro.
Questi progressi tecnologici possono avere un potente effetto positivo su tutta l'azienda. La produttività aumenta, l'IT può dedicarsi ad attività più significative e soddisfacenti, l'employee experience e la fidelizzazione dei dipendenti migliorano e le aziende registrano un aumento del ROI.
Adottare una strategia di talent management agile e flessibile
Le ricerche suggeriscono che l'85% dei posti di lavoro che saranno disponibili nel 2030 non sono ancora stati inventati. Una strategia basata sull'AI aiuta le aziende ad affrontare questa nuova realtà lasciandosi alle spalle processi di assunzione, di sviluppo dei dipendenti e di gestione dei talenti statici e frammentari. I dati connessi in tempo reale aiutano i responsabili IT a creare una strategia lungimirante che promuove "crescita, assunzioni, flessibilità, potenziamento" e favorisce l'agilità.
"Con Workday Skills Cloud e Workday Learning, HPE può individuare le skill e i talenti dei dipendenti in modo da investire nella loro crescita e favorirne la fidelizzazione".
—VP of Technology & Innovation, HPE
Superare la carenza di talenti IT
Per colmare l'attuale skill gap IT, le aziende possono utilizzare la stessa tecnologia che ne è all'origine. Ciò implica ripensare l'approccio alle skill IT, costruire un ecosistema di skill con dati di qualità sui dipendenti e quindi utilizzare un'AI responsabile per implementare e accelerare la skill strategy.
Utilizzare dati di qualità per costruire un ecosistema di skill
Per costruire una skill strategy che consenta di rimediare alla carenza di personale con competenze tecnologiche, le aziende hanno bisogno di visibilità e insight non solo sulle capacità esistenti, ma anche su quelle di cui avranno bisogno in futuro. Per riuscirci serve una base di dati di alta qualità, rilevanti, accurati e facilmente accessibili che solo una piattaforma unificata basata sul cloud può fornire.
Le aziende devono iniziare utilizzando modelli di dati di grandi dimensioni per acquisire i dati di autovalutazione dei dipendenti e le skill richieste per ruoli, team e funzioni. Il processo comporta importare dati rilevanti sulle skill da sistemi di terze parti e combinarli con i dati interni, quindi elaborare questi vasti archivi di dati strutturati e non strutturati per estrarre insight cruciali.
In questo modo si crea un potente ecosistema di skill che consente ai leader di ottenere un quadro completo del proprio personale, decidere come sfruttare al meglio le risorse di cui dispongono, prendere decisioni basate sui dati in merito a talenti e personale e pianificare le future esigenze della forza lavoro.
Utilizzare l'AI responsabile per accelerare la strategia di skill IT
I migliori ecosistemi di skill utilizzano l'AI per:
Comprendere meglio i ruoli in evoluzione
Migliorare le pratiche di potenziamento delle skill
Facilitare il trasferimento delle conoscenze
Stabilire le best practice per prevenire la perdita di conoscenze
Modellare le skill dei collaboratori
Fornire consigli per allineare le skill IT alle future esigenze aziendali, migliorare l'agilità aziendale e ottimizzare l'employee experience
Ma per usare l'AI per colmare la carenza di skill IT serve un approccio equilibrato che tuteli i diritti individuali e la privacy. Implementando soluzioni basate su un'unica fonte di dati con un programma di governance completo e principi etici chiari, le aziende possono far emergere utili informazioni sulle skill nel rispetto di fiducia e compliance, sicurezza dei dati e privacy.
Utilizzare l'AI per perfezionare il processo di acquisizione dei talenti
Le aziende lungimiranti utilizzano l'AI per accelerare la propria skill strategy attraverso un approccio unificato e basato sulle skill che permetta di:
Creare descrizioni dei ruoli con le skill chiave richieste in evidenza
Associare la domanda di manodopera a qualifiche, skill, disponibilità e preferenze dei collaboratori
Scremare grandi volumi di candidature per individuare i candidati con le skill più adatte per un ruolo specifico
Generare articoli personalizzati per la formazione e l'upskilling
Proporre percorsi di crescita professionale per i nuovi assunti e i dipendenti
Dare visibilità sulle performance di assunzione e i programmi di gestione delle skill
Promuovere un'AI affidabile per supportare i collaboratori, non per sostituirli
L'AI responsabile cerca di amplificare il potenziale umano, di avere un impatto positivo sulla società, di promuovere la trasparenza e l'equità e di garantire privacy dei dati, sicurezza e compliance.
Un approccio etico e incentrato sulle persone dovrebbe costituire la pietra angolare della strategia AI. In pratica, significa che le aziende devono usare l'AI per automatizzare le attività manuali e ripetitive, non per sostituire i ruoli individuali. Lo scopo è aumentare l'efficienza operativa, prendere decisioni più rapide e sicure e incrementare la soddisfazione dei dipendenti permettendo loro di avere più tempo da dedicare a iniziative strategiche di alto livello.
Ripensare l'approccio alle skill IT
In un'epoca di persistente carenza di talenti, l'implementazione efficace di una skill strategy aziendale è fondamentale per la crescita dell'azienda e dei suoi profitti.
Scegli Workday per creare una forza lavoro più adattabile e in linea con le tue esigenze aziendali attuali e future.
Colmare lo skill gap IT con Workday
L'AI di Workday
L'AI è integrata nel cuore della piattaforma Workday e consente alle aziende di individuare, gestire al meglio e ottimizzare le skill dei dipendenti. L'intuitiva interfaccia centralizzata di Workday consente agli utenti di "vedere" le skill, di ottenere insight da molte risorse diverse e di utilizzare le skill dove sono più necessarie.
Workday Skills Cloud
Workday Skills Cloud fornisce un modello dati coerente, elimina i principali ostacoli ed elabora grandi quantità di dati in formati utilizzabili e fruibili. Workday Skills Cloud è una soluzione nativa di Workday HCM, ma i clienti possono ottenere ancora di più associandola a:
Workday Prism Analytics
Workday Prism Analytics è una piattaforma sicura e facile da usare per riunire, gestire e trasformare i dati per varie esigenze di reportistica, analytics o pianificazione. Le solide funzionalità di audit e data lineage presenti non richiedono codifiche o licenze speciali.
Workday Extend
Workday Extend aiuta le aziende a creare app che soddisfano esigenze aziendali specifiche e consente al personale senza competenze tecniche di usare funzionalità low-code e no-code. Con Workday Extend le aziende possono utilizzare la tecnologia, la sicurezza, la logica e i componenti applicativi che alimentano Workday attraverso un'esperienza intuitiva basata su browser.
Workday Talent Optimization.
Workday Talent Optimization supporta la mobilità dei talenti collegando i collaboratori dell'azienda alle opportunità interne adatte alle loro skill, esperienze e ai loro interessi. Una volta eseguito questo collegamento, il sistema fornisce ai collaboratori insight approfonditi che consentiranno loro di cogliere tali opportunità.
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