Amadeus sta cambiando mentalità pur mantenendo immutato il suo DNA

Il colosso tecnologico internazionale sta cambiando l'ecosistema della sua forza lavoro per migliorare la collaborazione e la fidelizzazione dei suoi 16.000 e più collaboratori.

Migliore collaborazione tra mercati e località

Migliore flessibilità e mobilità grazie ai dati

Adozione di una mentalità orientata al cambiamento

Maggiore attenzione alla retention e alla guerra per i talenti

Amadeus è eterogenea tanto dal punto di vista generazionale quanto da quello geografico: ha infatti sedi in Spagna, Francia e Germania.

Patricia de la Fuente, Global Head of HR Technology dell'azienda, dichiara "il nostro obiettivo principale è attrarre e trattenere i talenti migliori per soddisfare al meglio i nostri clienti. A tale scopo, in azienda abbiamo due generazioni molto diverse che lavorano insieme. C'è la popolazione più tradizionale, abituata a un approccio collaborativo e talvolta a tempi lunghi per concordare le azioni, e abbiamo i rappresentanti dell'ultima generazione, che hanno bisogno di sfide immediate e obiettivi a breve termine".

Il potere della diversity generazionale

Per de la Fuente questa è una formula efficace che l'azienda vuole preservare. "Per noi è fondamentale preservare la diversity che abbiamo attualmente. Nel nostro casa la trasformazione non riguardava cambiamenti tecnologici, quanto trovare nuovi modi di lavorare e di collaborare meglio nei diversi mercati e località in cui operiamo, affinché tutti parlino la stessa lingua".

Secondo de la Fuente e il suo team, ci sono riusciti grazie all'apertura e alla trasparenza di Workday.

Stiamo offrendo ai dipendenti la flessibilità di decidere cosa è meglio per loro, il che significa la libertà di lavorare ovunque.

Patricia de la Fuente, Global Head of HR Technology

Supporto della collaborazione da remoto

De la Fuente e il suo team hanno subito individuato nel lavoro agile un mezzo importante per migliorare la collaborazione all'interno di Amadeus.

"Siamo sostenitori del modello ibrido", afferma de la Fuente. "Stiamo offrendo ai dipendenti la flessibilità di decidere cosa è meglio per loro, e questo non significa necessariamente scegliere tra ufficio e casa: significa libertà di lavorare ovunque".

Prima dell'implementazione di Workday, l'azienda non aveva la visibilità e le capacità necessarie per consentire ai collaboratori remoti di prendere decisioni basate su fatti e su dati.

"Ora tutti questi dati sono disponibili, con una chiara separazione tra gli elementi visibili ai collaboratori e quelli visibili ai manager," afferma de la Fuente. "E abbiamo intenzione di espandere ulteriormente questa capacità e offrire più visibilità sulle opportunità che hanno di lavorare da remoto".

I driver più potenti del cambiamento positivo

Migliorare la retention del personale è una delle priorità di Amadeus. Come sostiene de la Fuente, "le iniziative di fidelizzazione in qualsiasi ambito devono essere digitalizzate e rese disponibili per tutti i dipendenti. Ma forse non dovremmo più parlare di digitalizzazione: si tratta di cambiare il modo di lavorare, la mentalità e i rapporti tra i colleghi per concentrare tutto in un unico ecosistema".

Come afferma de la Fuente, "ci siamo rivolti principalmente alle persone che consideravamo ostili al cambiamento e le abbiamo coinvolte sin dall'inizio, includendole nel processo. Poi abbiamo individuato coloro che sono naturali sostenitori del cambiamento. Sono persone che di solito riescono a motivare gli altri, hanno forti doti comunicative e sono in grado di instaurare rapporti duraturi".

Con Workday come veicolo principale di questo duplice approccio, Amadeus sta procedendo rapidamente nel suo percorso di cambiamento, trascinando con sé le persone che sono al centro del suo successo.

Si tratta di cambiare il modo di lavorare, la mentalità e i rapporti tra i colleghi per concentrare tutto in un unico ecosistema.

Patricia de la Fuente, Global Head of HR Technology

Collaborazione nell'ecosistema Workday

Dopo l'implementazione di Workday, de la Fuente e il suo team sono felici di essere rimasti in contatto con il team di Workday con cui hanno lavorato a stretto contatto.

Racconta de la Fuente, "non ci sentiamo vicini solo ai manager e ai dipendenti di Workday, ma anche ad altri clienti. Siamo diventati amici di molti di loro, condividiamo le esperienze e ci aiutiamo a vicenda a risolvere dubbi o problemi relativi a Workday. Facciamo davvero parte dell'ecosistema Workday".


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