I leader del settore tecnologico sanno che per sopravvivere devono evolversi. Sia per le startup che cercano di affermarsi sul mercato sia per le aziende con una solida posizione che devono tenere il passo con le nuove esigenze dei consumatori, l'agilità organizzativa è ormai un requisito indispensabile.
Il nostro studio globale che ha coinvolto 998 dirigenti, "Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale", mostra che per la maggior parte di loro l'agilità organizzativa è un elemento fondamentale per una crescita a lungo termine. Lo studio ha inoltre evidenziato una forte relazione fra crescita del fatturato e agilità organizzativa.
Abbiamo rilevato che il settore della tecnologia si colloca in quarta posizione tra quelli con i maggiori ricavi previsti nei prossimi tre anni (tra gli altri, in ordine, troviamo il settore multimediale, quello dell'ospitalità e quello dell'istruzione superiore). Ma nel settore digitale, c'è ancora un po' di strada da fare in termini di strategie di crescita.
Abbiamo identificato cinque tipologie di comportamento che favoriscono l'agilità organizzativa e abbiamo poi raggruppato gli intervistati in base al livello di adozione di tali comportamenti. I "leader" (15% degli intervistati) hanno ottenuto prestazioni elevate in tutti e cinque i comportamenti, i "promettenti" (30% degli intervistati) in quattro e i "ritardatari" (55%) in tre o meno.
I cinque pilastri dell'agilità organizzativa sono:
Il nostro sondaggio ha analizzato l'agilità organizzativa per settore. Nel settore tecnologico, i "leader" costituiscono il 13%, i "ritardatari", sorprendentemente, ammontano al 58%, gli "aspiranti" al 29%.
Ecco alcuni insight emersi dal sondaggio rivolto alle aziende del settore tecnologico:
Anche se molte aziende tecnologiche si muovono nel modo giusto, spesso riscontrano difficoltà ad adottare i cinque comportamenti chiave che favoriscono l'agilità organizzativa.
In un mondo del lavoro in continua evoluzione, fare piani in tempo reale è sempre più importante. Le aziende tecnologiche che desiderano muoversi verso una pianificazione integrata e in real time solitamente riscontrano alcuni ostacoli: tecnologie legacy poco flessibili, cultura aziendale burocratica e mancanza di personale con skill adeguate.
Tali aziende spesso si sforzano anche di aggiornare i processi per rispondere alle mutevoli esigenze del mercato, ma si scontrano contro barriere simili: burocrazia, tecnologie obsolete poco flessibili e riluttanza a introdurre innovazioni.
Per le aziende del settore tecnologico i fattori fondamentali per raggiungere una reale agilità organizzativa sono due: definire i KPI rilevanti e fare in modo che i dati pertinenti siano accessibili ai rispettivi stakeholder.
Il 56% dei dirigenti di aziende del settore tecnologico afferma che i KPI della propria azienda non riflettono l'attuale era tecnologica. Questo sottolinea quanto sia importante misurare i giusti KPI nel percorso verso l'agilità organizzativa. Partire col piede giusto significa muoversi nella giusta direzione per cercare di affermarsi come azienda leader dell'era digitale.
Il secondo fattore per raggiungere l'agilità organizzativa è fare in modo che le persone giuste abbiano accesso ai dati di cui hanno bisogno. Solo il 46% dei dirigenti del settore tecnologico afferma di avere accesso a tutti i dati necessari. Oltre la metà degli intervistati afferma che i dati sono spesso frammentati e obsoleti e solo il 18% dei dipendenti ha accesso ai dati necessari per rispondere alle esigenze dei clienti.
Per raggiungere l'agilità organizzativa, le aziende tecnologiche devono definire i giusti obiettivi e fare in modo che i rispettivi stakeholder abbiano accesso ai dati di cui hanno bisogno.
Consulta i risultati dello studio "Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale" o scarica il report completo.