Questo post, scritto da Ashley Goldsmith, è stato pubblicato in inglese sul blog di Workday. Pensiamo che possa interessare anche ai nostri lettori di altre lingue, quindi è disponile tradotto qui sotto.
Ogni giovedì, i dipendenti di Workday in tutto il mondo ricevono una notifica sui propri dispositivi mobili e desktop, con l'invito a partecipare a un breve sondaggio. Il sondaggio include affermazioni quali "Il mio manager è realmente interessato a ricevere suggerimenti e idee" e "L'azienda mi offre corsi di formazione o altre possibilità di sviluppo per permettermi di crescere professionalmente". Se decidono di partecipare, i dipendenti possono rispondere alle domande assegnando un punteggio da uno a cinque, dove uno corrisponde a "quasi mai vero" e cinque a "quasi sempre vero".
In media le aziende effettuano sondaggi tra i propri dipendenti solo una o due volte l'anno e la scelta di svolgere un sondaggio ogni settimana può sembrare eccessiva. In realtà, ogni minuto conta quando la posta in gioco è l'esperienza offerta ai dipendenti e le organizzazioni di successo devono essere in grado di offrire la migliore esperienza possibile se vogliono attrarre e fidelizzare i talenti migliori. A tal fine, è indispensabile fare in modo che i dipendenti si sentano apprezzati, ascoltati e rispettati.
E oggi lavoro e vita personale sono legati in modo indissolubile. La trasformazione delle dinamiche che caratterizzano gli ambienti di lavoro ha reso ancora più pressante per le organizzazioni la necessità di adottare un approccio globale all'esperienza offerta ai dipendenti.
Ecco alcune iniziative adottate da Workday per offrire ai dipendenti la migliore Employee Experience.
Non è possibile avere una Great Work Experience se i dipendenti non possono condividere le proprie idee e le proprie preoccupazioni. Devono sapere che il manager e l'intera organizzazione sono interessati alla loro opinione e che ne terranno conto per prendere decisioni. Una delle mie iniziative preferite è il sondaggio Best Workday. Come accennato sopra, tutti i venerdì i dipendenti ricevono nel sistema Workday un sondaggio di due domande, sviluppato in collaborazione con Great Place to Work. I manager possono prendere visione del riepilogo dei risultati del sondaggio su un dashboard per capire cosa pensano i propri team. Affinché il sondaggio sia attendibile, almeno tre membri del team devono rispondere ad almeno una domanda affinché il manager possa ricevere i risultati aggregati.
Sulla base di questi dati, al manager vengono inviati tramite Workday Learning dei contenuti formativi sugli aspetti da migliorare o sviluppare. Workday Prism Analytics consente di analizzare i risultati dei sondaggi in base a varie categorie, quali sesso, età, sede, tempi di pendolarismo ed altro. Questi dati permettono ai manager di valutare l'andamento dell'azienda in tempo reale e di andare incontro alle esigenze dei dipendenti.
Quando i dipendenti sono messi nelle condizioni di svolgere al meglio il proprio lavoro il rendimento generale ne trae un notevole beneficio e si ottengono risultati ottimali per i colleghi, i clienti e l'azienda. In Workday, abbiamo sostituito al concetto di gestione delle performance quello di enablement delle performance, che pone l'attenzione su ciò che i dipendenti possono fare in futuro per contribuire ancora al successo dell'azienda, piuttosto che su ciò che hanno fatto in passato. Attraverso il sistema Workday, siamo in grado di fornire ai dipendenti gli strumenti e le risorse di cui hanno bisogno per migliorare le loro competenze e relazioni con i manager.
Il nostro impegno è volto a favorire la comunicazione tra i dipendenti all'interno dell'azienda e la loro crescita professionale, fornendo loro il supporto di cui hanno bisogno.
Al posto della valutazione annuale delle performance abbiamo introdotto incontri regolari tra i dipendenti e i rispettivi manager volti ad aiutare i primi a rimanere concentrati sul raggiungimento dei propri obiettivi di crescita professionale. Un altro strumento utile è il grafico delle opportunità, con cui Workday offre ai dipendenti la possibilità di prendere visione degli avanzamenti professionali dei dipendenti che ricoprivano un ruolo simile al proprio.
Di recente, abbiamo lanciato un tipo di formazione personalizzata attraverso workshop noti come Career Sprint, basati su metodologie di sviluppo agile del software. Grazie a questi workshop, i dipendenti possono acquisire gli schemi mentali e le competenze necessari per raggiungere i propri obiettivi professionali e di crescita. In tutto il mondo, i collaboratori di Workday potranno frequentare un workshop di due giorni sui modelli agili di carriera per imparare, tra le altre cose, a sfruttare le opportunità di avanzamento professionale. Lo scopo ultimo è offrire ai dipendenti la possibilità di scegliere un percorso formativo personalizzato per raggiungere i propri obiettivi di crescita.
I dipendenti possono entrare a far parte di uno dei numerosi Employee Belonging Council (EBC) esistenti. Si tratta di gruppi di dipendenti interni che supportano un personale estremamente eterogeneo e si impegnano a favorire l'avanzamento professionale dei propri membri. Questi comitati offrono ai dipendenti anche l'opportunità di riunirsi per condividere punti di vista ed esperienze diversi tra loro. Quest'anno si è svolto il primo EBC Summit, durante il quale i responsabili EBC hanno discusso insieme ai dirigenti di Workday la questione della diversity e dell'inclusione negli ambienti di lavoro.
Abbiamo lanciato Team Wellbeing Experiences, un'iniziativa che permette ai team di partecipare a corsi di cucina, fitness e molto altro ancora. Inoltre, la scorsa primavera abbiamo promosso a livello aziendale una campagna educativa sul tema della salute mentale, durante la quale si è parlato dei sintomi dei disturbi mentali e delle risorse disponibili, e abbiamo ospitato un dibattito in cui i dipendenti hanno condiviso le proprie esperienze, sia personali che riguardanti amici e familiari. Stiamo sviluppando una rete dedicata alla salute mentale che consenta ai dipendenti che vogliono sconfiggere i pregiudizi sulle malattie mentali di mettersi in contatto con altre persone come loro, contribuire a organizzare e ospitare eventi nei nostri uffici e collaborare allo sviluppo di programmi futuri assieme ai responsabili del Wellbeing aziendale.
Creare un ambiente di lavoro piacevole significa permettere a tutti di lavorare nel migliore dei modi e il nostro impegno è volto a favorire la comunicazione dei dipendenti all'interno dell'azienda e la loro crescita professionale, fornendo loro il supporto di cui hanno bisogno, sia sul lavoro che nella vita privata. Mi auguro che alcune di queste iniziative siano di ispirazione per qualcuno di voi e spero che altri responsabili HR possano fornirmi qualche consiglio su come migliorare l'Employee Experience.